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Lettere dei lettori
L’Ecclesiale
Congrega e la “Sacra(?) lucrosa Bottega”.
Di kiriosomega
Si è svolta la ricorrenza della fondazione di “Comunione Liberazione”, ed i ciellini di don Giussani, tra canti, casti balli, facce compunte e tragicomiche, hanno atteso il Papa che finalmente in macchina è tra loro giunto sorridente. Il nonnetto era al solito vestito come un clown, ed atteggiandosi a vicario del suo dio faceva segni propiziatori alla stregua delle fiche giudaiche. Dimenticava, l’odierno untore, forse per troppa esaltazione della propria infallibilità da sé proclamata (anno 1076 Infallibilità della chiesa: Urbano II; anno 1870 Infallibilità papale: Pio IX) che segni e divinazioni sono a chiunque proibiti perché contrari al volere del dio di cui, in ogni caso, lui stesso non sa nulla più degli altri. Così, guardando la tv tre me pensavo:
“S’i’ fosse Deo non avria costrutto lo monno et saria rimasto pensando a me stesso pensante...tanto i’ son perfetto e non mi cale vicinanza. Ma se per ventura altro Iddio me muovesse a farlo, certo l’immagine mea alli preti mai consegnato avria, anco se lor professan d’esser in Terra miei luogotenenti. Anco altre poche cose mai fatto avria: “In primo de confidare alli giudei che elli sono el meo diletto populo, poi l’americani nel limbo avria lassato, e rese sterili avria le madri delli papi, delli cardinali, delli vescovi e delli preti tutti. Ma anco aride avria sortito le madri de Berlusconi, Fini Iscariota, Bossi, Casini, ma anco de Prodi, Fassino, Rutelli, Bertinotti, Mastella, et delli politicanti tutti, ma in special maniera de Bush e delli sui”.
Invece un dio pasticcione ha creato tutto il malessere che c’è, ed ai preti ha fatto inventare anche la “Sacra lucrosa Bottega”.
Non c’è in Italia, infatti, una sola famiglia che non abbia mai ricevuto un giornaletto illustrato edito dalla parrocchia, da un convento, da una basilica o da un pio orfanotrofio. Sono giornaletti stampati alla buona, ma con arte presentano ed offrono agli ignari lettori i conti correnti contenuti. Le motivazioni a giustificazione di questa presenza sono pressoché costanti, difatti, trafiletti in bella calligrafia comunicano: “Date un aiuto per la costruzione della chiesa di… -Ricordatevi degli orfanelli di… -Inviate un’offerta per il santuario di… -Aiutiamo i nostri missionari… Non importa quanto donerete, ma donate…”. La tecnica, ab inizio adottata solo dalla chiesa, è ora assai diffusa, anzi, molte “compagnie dell’abbondanza solo propria” si avvalgono oggi del telefono portatile. “Componete il numero… donate anche solo un euro”, ma nessuno aggiunge che “…noi, titolari del conto, viaggeremo per il mondo sputando sentenze alla faccia di tutti i gonzi”.
Il cittadino italiano, che sembra costruito apposta per essere ammaliato e commosso da queste vicende, compila moduli e compone telefonate mentre riferisce alla moglie: “Hai letto? Sussurra –Hanno bisogno di noi”!
Così società telefoniche, Poste, banche, gruppi di beneficenza in proprio e chiesa rastrellano grandi cifre che in più tolgono agli sprovveduti ignoranti che non sanno che in Africa ed in Asia giungono medicinali scaduti, e che in Somalia i generi alimentari inviati sono venduti nei bazar locali. Ma il cittadino nemmeno è a conoscenza che medici disposti a partire senza chiedere compensi, e pagandosi il biglietto, sono costretti a recarsi dove il Potere vuole e non dove non c’è interesse d’alcun genere, in caso contrario non è accettato il loro volontariato.
Però, similmente alle società profane, anche la chiesa possiede tecniche raffinate, ma queste non sono per tutti perché create solo per i credenti purissimi, quelli cristallini mai intaccati dal dubbio. Questi ricevono, previo pagamento, fiale d’acqua sacra che bevuta o aspersa sui malati promette guarigioni spettacolari, però in questi casi la magistratura non interviene. Ad altri è indirizzata terra sacra di Gerusalemme, oppure pezzetti di tonache sacre, od anche tocchetti d’ossa e di carni polverizzate di martiri; ma girano qua e là anche polverine colorate e quant’altro un emporio bene assortito puòavrete nelle vostre case la capsula che contiene la reliquia di santa…”. “Acquistate l’immagine di san… vi sarà data anche la polvere portentosa che curerà ogni vostro male”. “Indossate su di voi il cuscinetto con l’immagine di santa… sarete preservati dalle disgrazie stradali, dai fulmini, dai terremoti e dagli tsunami, non dovete però mai dimenticare di recitare 4 Pater/Ave/Gloria per convalidare ogni sera il potere della sostanza o immagine. Però, per averla, inviate il bollettino di conto corrente postale con un versamento di euro…”. Insomma, non si pronuncia mai la parola miracolo, ma essa è il soggetto del raggiro/truffa d’ogni vendita… e poi hanno condannato le “povere” Wanna e Stefania Marchi insieme al furbo do Nascimento per raggiro della credulità popolare! contenere.- “Inviate la somma di euro… e possiederete la terra della grotta… dove apparve la madonna”. “Con appena euro…
Poi ci sono anche le offerte straordinarie, -una polverina o un santino euro…- due santini al costo di euro…- tre polverine ad euro…- proprio come le aziende commerciali che, stabilito il prezzo di un’unità di prodotto, lo diminuiscono se l’acquisto supera un certo quantitativo.
Ma la “Sacra Bottega” raggiunge l’acme con le messe per i defunti perché qui pratica prezzi e sconti da capogiro.
Un vecchio, ma non troppo, prezziario sotto riportato, esattamente del 1949/1950, recitava che santi, angeli ed arcangeli prendono parte alla messa in proporzione alle offerte versate, ed a garanzia del risultato aggiungeva: “Gesù stesso prega e s’immola per i vostri defunti”. Inoltre garantiva che chiunque si avvarrà del Conto corrente 1-1888 avrà dalla sua anche S. Antonio che intercederà per loro. Evidentemente il santo, forte della sua ubiquitarietà, è appostato in ogni ufficio postale per intercettare ciascun invio di denaro.
Prezziario ufficiale del 1949/1950
Una
s. messa al mese
12 ogni anno
Offrendo £ 100
Una s. messa per settimana
52 ogni anno
Offrendo £ 250
Tre s. messe per settimana
156 ogni anno
Offrendo £ 3000
Sette s. messe per settimana
364 ogni anno
Offrendo £ 5000
Ma il colmo fu che il parroco della “madonna del suffragio” di Bologna nello stesso anno praticava anche vendita rateale delle messe, ciò, evidentemente, nell’interesse solo dei clienti!
Però le trovate più stupefacenti consistettero in due vere arguzie da artista:
1) una è la vera e giusta misura del piede della beata vergine Maria cavata da una scarpa della medesima quale si conserva in un monastero di Siracusa in Spagna, e per la quale Pio V concesse indulgenze di cento anni a chiunque devotamente avrebbe recitato, sopra detta misura, tre ave Maria baciandola tre volte.
2) l’altra è una specie di tessera per il paradiso che fu la genialissima invenzione di un parroco napoletano. Essa consisteva in un cartoncino stampato sulla cui testata era scritto l’acronimo “M.A.R.I.A.” abbreviazione di: “Ministero Aviolinee Rapide Itinerari Astrali”, e sotto continuava con: “Biglietto speciale per un viaggio da Napoli al Paradiso- Sola Andata”.
Altri dettagli stampati sul retro del cartoncino contribuivano a far prendere ancora più sul serio tutto l’affare. Essi annunciavano: “Il biglietto emesso dall’aviocentro di Napoli è valido per l’inizio del viaggio da qualunque altro aviocentro. Il Ministero dispone anche di aviolinee ultrarapide senza la fermata in purgatorio, esse sono assai utili per quei viaggiatori che, al momento della partenza, saranno forniti d’indulgenza plenaria o di contrizione perfetta”.
Sia l’immagine della scarpa della madonna, sia il biglietto per il paradiso si potevano ottenere con un versamento in denaro effettuato in favore della “Sacra Bottega”.
I nuovi moderni prodotti hanno cambiato aspetto, ma sono sempre troppo costosi per il niente che offrono.
Ahi, serva Italia…
Carlo B.