Luigi Cascioli

Ateismo attacca cristianesimo con una denuncia contro la Chiesa Cattolica sostenitrice di un'impostura costruita su falsi documenti, quali la Bibbia ed i Vangeli, e imposta con la violenza dell'inquisizione e il plagio ottenuto con l'esorcismo, il satanismo e altre superstizioni.

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La posizione della missiorara

Signor Cascioli, forse Lei, molto probabilmente avra' sentito o letto di questo aneddoto, fra Madre Teresa e un malato.
C 'è un dialogo vero e documentato tra madre Teresa e un malato terminale. Allora il dialogo: il povero sta per morire e, soffre tanto, rotola e si contorce (il tutto è filmato dalla cinepresa). Madre Teresa, in piedi di fronte a lui, gli tiene la mano, prima descrive la malattia di quel povero, un cancro allo stadio terminale, poi gli dice : stai soffrendo come cristo sulla croce, sicuramente è Gesù che ti sta baciando.
Il povero risponde: allora, per favore,digli di smettere di baciarmi."

Per questo Signor Cascioli la chiesa cattolica eleva sugli altari Madre Teresa.
Il cristianesimo ha un'ideologia che giustifica le le sofferenze, anzi, le beatifica - Beati voi Poveri - piuttosto di toglierli dalla miseria , rimanete miserabili. Sento spesso parlare di valori cristiani: eccoli, la poverta’, la miseria, la sofferenza, tutto cio’ che normalmente è debellato nelle societa’ civili, è esaltato dal cristianesimo come un valore. Sento parlare di perdita dei valori, significa che la gente non soffre piu’ ABBASTANZA. Questi sono i valori del cristianesimo e del suo Dio, Signor Cascioli, si dimostrano con il crocefisso, la morte di un comune bandito preso in flagante in compagnia di un ragazzino che, ricoperto soltanto da un lenzuolo, lascio' via il lenzuolo e fuggì via a culo scoperto. Una morte vergognosa elevata agli onori degli altari. Cio' che e' veramente perverso del cristianesimo, e' che trasforma tutto, pervertendo ogni cosa. La gente non soffre a sufficienza! Peccatori!! "Guai a voi ricchi dira' Gesu', dira' la chiesa, guai a voi che oggi ridete; damani piangerete. Disprezzo e solo disprezzo per le cose buone. Non hanno fame a sufficienza e perciò non si sottomettono a sufficienza a Dio e soprattutto a chi lo rappresenta. .Gesù fu condotto dallo Spirito Santo nel deserto, per essere tentato dal diavolo. Egli, dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, finalmente ebbe fame. Il tentatore, avvicinatosi, gli disse: "Se tu sei il figlio di Dio, dì che queste pietre diventino pani". Rispose Gesù, "Sta scritto: "Non di solo pane vivrà l'uomo, ma d’ogni parola che esce dalla bocca di Dio” ( dal vang di Mt). Al quale gli si potrebbe rispondere: non di sola parola di Dio vive l'uomo ma anche di pane. Guardatevi dai pericoli del consumismo, gridano i preti, il papa, i vescovi, cosa significa? Qual'e' il messaggio perverso che si cela dietro a questo grido? La gente consuma, mangia e beve, sta bene; per chi puo’ rappresentare un pericolo se non proprio per gli schiavisti che hanno l'intento di sottomettere l'Essere Umano. Uno stomaco vuoto pensa solo a riempirsi la pancia, solo a questo riesce a pensare, ed e' piu' facile ricattarlo per assoggettarlo a se. Con il consumismo, invece, non si pensa piu’ allo stomaco, ci si dedica All’arte, alla musica, alla scienza, alla meditazione, alla contemplazione, alla conoscenza, alla filosofia, alla ricerca; e' impossibile sottomettere un uomo sazio, che vive nel benessere, che ride, che sta bene. Un affamato invece e' facilmente ricattabile, lo si puo' sottomettere. Gesù condotto dallo spirito santo va nel deserto, gli viene fame dopo quaranta giorni... non si tratta della stessa fame degli africani.

Chi ha fame è disposto a tutto pur di mangiare, anche ad accogliere la parola di Dio ( lo sanno molto bene i missionari, gli evangelizzatori che vanno fino in africa, fino all’america meridionale per imporre il loro Dio e le loro tradizioni , sradicando quelle degli altri popoli. Non si tratta della stessa fame, per scelta, di chi digiuna, come quella di Gesù. Si tratta della fame quotidiana, di tutti i giorni, quella che costringe gli Esseri Umani a supplicare e sottomettersi. Chi digiuna come Gesù affronta una sfida fra sé e se e, nel momento in cui decide di farlo, non gli interessa la fame ma il fine per cui digiuna. Chi ha fame tutti i giorni, è disposto a tutto. Lo sanno bene i cristiani, ed eccoli metterci in guardia dai pericoli del consumismo. Un pericolo solo per loro che sono i padroni schiavisti che vogliono assoggettare a se l'Essere Umano. Non tentare il Signore Dio Tuo, risponde Gesù al diavolo che gli chiede di trasformare le pietre in pane. E’ la risposta dei preti, per i poveri, per chi avendo fame osa chiedere a Dio un po di pane: questi “osano chiedere pane”. Come osate? Non tentare Dio! Tu mi devi adorare e ti devi sottomettere anche quando hai fame., anche nella miseria. Tu non puoi pretendere niente da me – questo dice “Dio”, e chi lo rappresenta. Io invece pretendo tutto da te e non sono obbligato a sfamarti: questo e' il messaggio dei vangeli. Chi sei tu per chiedere il pane a Dio, tuo signore? Già, ogni volta che Dio lo si supplica, e' un peccato, si vuole tentarlo ,è sempre un peccato. La chiesa cristiana benedice ed esalta la sofferenza, la miseria, il dolore e la malattia come amore di dio che venendo, con il suo esempio, ha benedetto la miseria e non i miseri, la poverta’ e non i poveri, lasciandoli nella stessa situazione in cui li ha trovati. Non era utile al presente di quelli ma pretendeva da loro che vivessero in funzione in sua funzione.

Giuseppe